Parigi-Roubaix, Andrea Tafi non si arrende: “Parteciperò nel 2020, più forte che mai”
Andrea Tafi rilancia per la Parigi – Roubaix 2020. Costretto a rinunciare all’edizione in programma domani, quando avrebbe voluto festeggiare i venti anni dal suo successo in gara, il 52enne toscano ribadisce la sua intenzione di provarci l’anno prossimo. Nei giorni scorsi aveva lasciato la porta aperta alla possibilità, ma senza entrarvi concretamente nel merito, cosa che tuttavia ha fatto con chiarezza oggi per il quotidiano belga Het Laatste Nieuws, ribadendo fermamente la sua intenzione. Un sogno dunque al quale non vuole rinunciare.
“Non ci penso neanche a mettere da parte questo piano – spiega – Parteciperò nel 2020, più forte che mai. Prima di tutto voglio guarire dalla ferita bene e con calmo. Poi avrò un altro anno per valutare la fattibilità del mio progetto. So che non sarà facile. D’altronde, non avevo squadra neanche per quest’anno. Capisco che i corridori si chiedano cosa vuole questo vecchio, ma non voglio correre contro di loro, piuttosto con loro”.
Il corridore di Fucecchio, ultimo italiano a trionfare nel velodromo di Roubaix in quell’ormai lontano 1999, ribadisce dunque le sue ambizioni. “Lo dico chiaramente, non devo dimostrare niente a nessuno altro – conclude – Voglio solo esserci e dare il mio massimo. Voglio lottare con i miei limiti personali, lontano dai corridori che lottano per la vittoria“.
Ovviamente, le problematiche che troverà sulla sua strada saranno nuovamente le stesse, ma con molto più tempo a disposizione, anche con la possibilità che le squadre possano preventivare il suo ingaggio con un progetto più completo, chissà che non possa davvero riuscirci. Classe 1966, a quasi 54 anni diventerebbe ovviamente di gran lunga il corridore più anziano ad aver partecipato ad una corsa WorldTour.
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